Allenamento invernale, cosa cambia nel corpo?

Allenamento invernale, cosa cambia nel corpo?

Risposta termoregolatrice del corpo durante l’allenamento d’inverno al freddo

Conservazione e produzione di calore nel periodo freddo dell’anno

Generalmente il gradiente termico fa si che ci sia un trasferimento di calore dall’organismo verso l’esterno e questo accade perchè il corpo non subisca uno stress termico e mantenga una temperatura costante. Questo accade anche se fate allenamento d’inverno al freddo. In condizioni di freddo ambientale, aumentando il gradiente termico aumenta di conseguenza la dispersione termica e in queste condizioni l’organismo reagisce aumentando la produzione di calore endogeno e cerando di diminuire la dispersione, per evitare il calo della temperatura.

Allenamento d'inverno al freddo
Cosa sapere quando si fa allenamento d’inverno al freddo

Adattamenti vasomotori

Sono adattamenti che regolano la dispersione del calore. Il freddo, stimolando i recettori cutanei, induce una vasocostrizione nel territorio cutaneo e in questo modo si impedisce al sangue cutaneo di distribuirsi sulla cute e viene così dirottato negli organi più profondi. Come conseguenza si ha un abbassamento della temperatura cutanea che tende ad andare in equilibrio con quella esterna e in queste condizioni il potere “isolante” della cute assume fondamentale importanza. Nonostante si possa produrre una grande quantità di lavoro attraverso il brivido che è una particolare forma di contrazione muscolare (contrazione fascicolare incontrollata dei muscoli con funzione termogenica), è logicamente il lavoro muscolare attivo quello che da il maggior contributo alla difesa del freddo, bisogna però fare molta attenzione quando si fa allenamento d’inverno al freddo a quale abbigliamento indossare in caso si pratichi attività fisica al freddo.

L’abbigliamento asciutto ostacola gli scambi termici infatti le maglie dei tessuti intrappolano aria, che si riscalda vicino alla pelle. Poichè sua l’aria che il tessuto sono isolanti termici, si realizza un ostacolo alla dispersione termica verso l’ambiente. L’isolamento termico è tanto maggiore quanto maggiore è lo strato di aria trattenuto dai tessuti in prossimità della cute ed è per questo che sono molto più efficaci numerosi strati sottili di vestiario che trattengono un gran volume di aria. Inoltre lo strato a contatto con la elle deve essere in grado di garantire la rimozione dell’umidità che sia accumula trasferendola allo strato più superficiale.. Quando gli indumenti si bagnano, sia dall’esterno che per condensazione dell’umidità che proviene dalla pelle, si perde un’altissima percentuale del potere isolante in quanto i trasferimenti di calore sono fortemente accelerati.

Durante l’attività fisica e nello specifico durante l’allenamento d’inverno al freddo, generalmente, il  maggior problema non è quello dell’isolamento termico, ma quello della dispersione di calore.

Per quanto riguarda le vie respiratorie, normalmente l’aria fredda non pone problemi particolari, anche in condizioni di freddo estremo le vie aeree superiori sono in grado di riscaldare l’aria inspirata ad una temperatura che oscilla tra i 26 gradi e i 32 gradi prima che questa raggiunga le parti profonde dei polmoni. Con il riscaldamento si verifica anche la sua umidificazione che si realizza mediante il passaggio di acqua dallo stato di liquido che ricopre normalmente le mucose all’aria inspirata per un processo di evaporazione. Questa quota di acqua viene poi perduta durante l’espirazione la quale è appunto satura di vapore acqueo. Quindi il riscaldamento e l’umidificazione di aria fredda comportano perdita di calore e di acqua corporea e questi aspetti diventano molto importanti quando durante l’attività fisica aumenta la ventilazione polmonare che quindi può generare disturbi delle vie aeree superiori come secchezza della gola, bruciore, irritazione delle vie aeree. Queste condizioni durante l’allenamento d’inverno al freddo possono essere alleviate creando mediante una sciarpa o comunque un indumento un microclima davanti alla bocca e al naso che consenta un preriscaldamento e una preumidificazione dell’aria ispirata.

Un curiosita: la prestanza fisica caratterizzata da un’elevata potenza aerobica e da grosse masse muscolari migliora la capacità di resistenza al freddo. Questa si manifesta con un brivido che si instaura più rapidamente ed è di intensità maggiore. Quindi se avete freddo d’inverno, iniziate a correre, saltare, sollevare, pedalare….in poche parole a fare attività fisica per migliorare la vostra capacità aerobica e per tonificare le vostre masse muscolari.