Bagni rilassanti antistress: benefici e come prepararli
Se torni a casa la sera dopo una giornata di stress stanco/a fisicamente, nervoso e agitato, un bagno caldo sedativo è quello che ti ci vuole, a base di tiglio, Angelica, Papavero, Passiflora, Asperula secondo le seguenti modalità: 500 gr di fiori di tiglio (Tylia sylvestris) in 2 litri d’acqua bollente lasciati in infusione per 15 minuti. Filtrare a aggiungere al bagno completo. Immergersi nell’acqua che deve essere a 35 gradi circa per una ventina di minuti meglio se il tutto viene fatto prima di andare a dormire. Un altro bagno sedativo è quello a base di angelica (Angelica arcangelica) foglie e radici 250 gr da tenere in infusione in 1 litro e mezzo dia acqua bollente per 15 minuti procedendo poi come con il bagno al tiglio. Per ultimo consigliamo un bagno sedativo al Papavero (Papaver rhoeas) petali 50 gr., Passiflora (Passiflora incarnata) pianta intera 150 gr., Aspertula (Asperula odorata) pianta intera 150 gr. Aggiungere le piante in due litri di acqua bollente e lasciare in infusione per 20 minuti, procedendo poi come per gli altri bagni. Dopo questi bagni, la notte riposeremo molto meglio e la mattina ci sentiremo pieni di energia.Per alcune persone però i bagni sedativi non sono sufficienti ad eliminare lo stress soprattutto se è cronicizzato per lungo tempo quindi può essere un valido coadiuvante l’utilizzo per via orale di sostante fitoterapiche come la Rhodiola (Rhodiola rosea L.) L’estratto di radice di Rodiola rosea ha azione adattogena e tonica utile in caso di stanchezza fisica e mentale. Sostiene il normale tono dell’umore. Quando lo stress persiste può accadere che i processi cognitivi peggiorino, le performance fisiche e atletiche calino, l’umore si abbassi e il sistema immunitario perda di efficienza nel proteggere il corpo dalle patologie. Per contrastare lo stress, nelle condizioni di astenia quando diminuisce la performance lavorativa e/o atletica, in caso di disturbi del sonno, nervosismo e irritabilità, di abbassamento dell’umore, per la concentrazione, in caso di stress emotivo (dolori molto forti come la perdita di un caro), per il recupero post-sforzo, per lo studio.